Bosco
A partire da 2,00 €
- Paese d’origine: Italia – Sicilia.
- Sapore: non eccessivamente dolce, con sentori di malto, rabarbaro, marmellata di fichi
- Colore: scuro, quasi nero.
- Consistenza: liquida
Azienda familiare da
oltre 20 anni
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Tutti i prodotti sono
made in Italy
Abbinamenti
- dolcificare il caffè americano
- nello yogurt
- su una ricotta
- con un gelato fiordilatte
- per arricchire intingoli in grigliate miste quali ketchup e salsa barbecue
- nelle cotture di carni speziate dal sapore d’oriente
- con pane tostato, burro ed olio extravergine
Zona di provenienza: Sicilia
Periodo di raccolto: luglio – settembre
Consistenza: liquido a lungo, può cristallizzare in presenza di nettare di girasole, solidago o eucalipto
Colore: si tratta di un miele dal colore caldo: ambra scuro con una punta molto fine di nero, quasi a donare una sfumatura affumicata
Sapore: non eccessivamente dolce, con sentori di malto, rabarbaro, marmellata di fichi
Aroma: di conserva o passata di pomodoro, frutta cotta, melassa
100% miele italiano di bosco o melata
Conservare in luogo fresco e asciutto.
Allergeni: Non contiene allergeni comuni. Tuttavia, le persone con allergie specifiche al polline o ai prodotti delle api dovrebbero consultare un medico prima di consumarlo.
Raccolta differenziata: verifica le disposizioni del tuo Comune
VASO >> GL70 VETRO
TAPPO >> FE40 ACCIAIO
Valori nutrizionali (per 100g):
- Energia: 304 kcal
- Proteine: 0,3g
- Carboidrati: 82,4g (di cui zuccheri: 82,12g)
- Grassi: 0g
- Fibre: 0,2g
- Sale: 0,03g
Linfa, Metcalfa, melata e miele
Linfa grezza (xilematica) e linfa elaborata (floematica): un insieme di sali minerali e acqua la prima e una soluzione acquosa che trasporta i prodotti della fotosintesi a tutte le cellule delle piante la seconda.
Alcuni afidi e altri parassiti dell’ordine dei Rhyncota, quali ad esempio la Metcalfa pruinosa, sono provvisti di un apparato boccale specifico che permette loro di nutrirsi di questa sostanza vegetale. Ad essi interessa ottenerne la componente proteica ed eliminarne quella zuccherina. Quest’ultima, venendo espulsa tramite secrezioni, tende a depositarsi sulla parete esterna del fusto parassitato. Ma come da tradizione, nulla si butta via! Questo scarto zuccherino, che prende il nome di melata, costituisce un ricco nutrimento per alcuni insetti, tra i quali le api che la trasformano poi in miele.