Miele biologico di Castagno - paese di origine Italia
Zona di provenienza: Piemonte e Valle d'Aosta
Periodo di raccolto: giugno- luglio
Consistenza: il miele di castagno, ricco di fruttosio, è il protagonista di un processo di cristallizzazione molto lento. Si presenta infatti con una naturale consistenza liquida, morbida e delicata.
Colore: le tonalità del miele di castagno variano dall'ambra baltica scura al legno di noce fino a sfiorare i torni rossi del mogano.
Sapore: all'assaggio, una sorprendente nota di amaro abbraccia palato e gola. Leggermente astringente, il miele di castagno offre un gusto tannico e ribelle che rimane persistente in un retrogusto coerente con tracce di carruba e fava di cacao amaro.
Aroma: in linea con il profumo pungente e intenso, l'aroma del miele di castagno regala al palato l'ombra dell'olfatto rendendo concreto il ricordo di un amarognola sensazione chimica, tannica e fenolica. Il richiamo animale accompagna l'animo vegetale del prodotto e nutre la ricerca di un intenso gioco tra dolce e amaro.
Raccolta differenziata: verifica le disposizioni del tuo Comune
VASO >> GL70 VETRO
TAPPO >> FE40 ACCIAIO
CERTIFICATO BIOLOGICO ICEA - operatore controllato n. I1865 - organismo di controllo autorizzato dal MIPAAFT: IT BIO 006 - AGRICOLTURA ITALIA
prodotto confezionato da: Le Querce snc, reg. Vigna Granda, 2 - 10010 Azeglio (TO) - Italia
In cucina sono molteplici gli utilizzi del miele di castagno: lo si può scegliere come compagno di formaggi vaccini, ovini e caprini freschi o stagionati; come abbinamento a carni grasse o selvaggina oppure leggermente affumicate. Grazie al tono amarognolo e alla consistenza liquida, questo prodotto è l'ideale partner di impasti dolci e salati: dalla panificazione di grani integrali alla realizzazione di creme di nocciole e cachi. Ottimo anche spalmato sul pane nero arricchito con lardo e noci oppure in accompagnamento a birre artigianali e tè nero.
Il castagno europeo è una pianta arborea amante del sole, detta anche eliofila. Essa si presenta con un ampia chioma caratterizzata da foglie di medie dimensioni, destinate a cadere periodicamente. Questa specie assai longeva si serve del vento per l'impollinazione, ma quando l'infiorescenza sprigiona il suo carattere attrattivo, diventa ospite di insetti impollinatori. È così che infatti i fiori maschili del castagno vengono bottinati dalle api che, in poco tempo ne offrono e ne donano il prezioso miele.